«Le prime vittime delle frodi e del traffico illecito di alcol sono gli operatori onesti»: Antonio Emaldi, presidente di AssoDistil, esprime la soddisfazione della propria associazione per il maxisequestro operato a Brescia dalla GdF (ne abbiamo scritto nella pagina di venerdì 16 settembre). «Ringraziamo le istituzioni competenti – assicura Emaldi – e rinnoviamo la nostra volontà di collaborare con gli organi di controllo e le forze dell’ordine».
«In Italia, come dimostra l’indagine bresciana, i controlli funzionano – prosegue il presidente di AssoDistil – E ci preme sottolineare l’importanza del sequestro dei prodotti illegali già confezionati e distribuiti alla GDO, che avrebbero creato ulteriori danni economici rilevanti a tutte le aziende del comparto che lavorano nel rispetto delle leggi e dei consumatori. Oggi, con il decreto 747 che regola l’imbottigliamento della grappa nel luogo d’origine, abbiamo un’arma potente contro i tentativi di contraffazione della nostra acquavite di bandiera. Sui prodotti del Made in Italy, come l’Ig Grappa ed il Brandy italiano, grazie al Mipaaf, all’Agenzia delle Dogane e alla Guardia di Finanza, vige un sistema di verifiche assai rigoroso, che non ha eguali in tutta Europa. L’illegalità colpisce al cuore un settore sano come quello della distillazione, che rappresenta un segmento importante del Made in Italy agroalimentare, di valorizzazione delle filiere ed un modello di economia circolare».
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