Sono una novantina gli chef che, in poche settimane, hanno aderito alla “Associazione italiana ambasciatori del gusto”, ufficialmente presentatasi al Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf), Maurizio Martina, e che ha per obiettivo la valorizzazione nel mondo del patrimonio culturale, enogastronomico e agroalimentare italiano.
Cristina Bowerman, presidente dell’Associazione, sottolinea come «Expo 2015 ha richiamato gli chef ad un’ambiziosa missione: divulgare in Italia e nel mondo l’identità del nostro Paese. Ora c’è la consapevolezza che, grazie alla cucina, si può valorizzare il Paese». «Il mio appello – è il richiamo di Carlo Petrini, fondatore di Slow food e presidente onorario dell’associazione – è di far sentire ‘italiani’ anche gli stranieri che hanno frequentato le nostre cucine. Dobbiamo essere alleati anche di chi ha una pelle di altro colore o di chi ha occhi a mandorla». Il noto chef Carlo Cracco si appella alla necessità «di fare squadra, di remare nella stessa direzione».«Questa è casa vostra – dice il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina – una parte fondamentale dell’esperienza agroalimentare e gastronomica del nostro Paese, che va sviluppata. Sono stati fatti già passi in avanti strepitosi negli ultimi anni, dall’individuo siamo arrivati al collettivo: vi chiediamo di rappresentare al meglio l’Italia, con tutta la passione, l’estro e la fantasia in vostro possesso».
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