La Corte di Cassazione ha confermato. con una sentenza dello scorso novembre, la condanna per ricettazione ad una persona che aveva acquistato su eBay 15 paia di scarpe ad un prezzo talmente basso da rendere evidente che il prodotto non poteva essere originale bensì frutto di una contraffazione, che come tale è un reato.
La Corte ha sottolineato in primo luogo la propria competenza a decidere anche se il venditore non è sul suolo italiano: è evidente infatti che, se anche il venditore si trova in un altro Paese, una parte della transazione commerciale è italiana e questo per il nostro Codice penale è sufficiente perché sia un giudice italiano a decidere. Ora, è evidente che chi fa shopping su eBay con l’intenzione di trovare prezzi inferiori a quelli di mercato, e questo di sicuro accade molto spesso soprattutto quando le cose in vendita non sono l’ultimissimo modello o sottomarche dichiaratamente non di prima qualità. Altra cosa però è quando la marca è quella più famosa ed il prezzo è eccessivamente basso: questo, magari aggiungendo un Paese d’origine tra quelli che è noto alimentino il mercato della contraffazione, dovrebbe comunque insospettire il compratore. Il passo tra il reato di incauto acquisto e quello di ricettazione è assai breve: vi sono condizioni ormai talmente pubblicizzate che l’acquirente non può difendersi dicendo di essere stato ingannato.
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