Il Vinitaly è stato l’occasione per la presentazione ufficiale, nello stand del Ministero delle politiche agricole, della nuova Doc Pinot Grigio “delle Venezie”, che riunisce in un Consorzio interregionale il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento. Insieme al Sottosegretario Giuseppe Castiglione erano presenti Luca Zaia, Debora Serracchiani e Ugo Rossi, ed il Presidente del nuovo Consorzio Albino Armani. Quella che è la ventinovesima Doc del Veneto è stata tenuta a battesimo in diretta dalla trasmissione “Decanter” del Gr 2 Rai.
«Al Consorzio – ha detto Luca Zaia – le Istituzioni consegnano una Ferrari chiavi in mano e con il pieno di benzina. Dobbiamo andare uniti sui mercati e puntare alla qualità e a un prezzo adeguato, remunerativo. Dobbiamo essere più uniti che mai e assolutamente alla pari, perché entriamo in un mercato che è un negozio di cristalli e vogliamo vincere».
I primi mercati che saranno ‘aggrediti’ sono quelli di GB e USA
Il 56% del totale nazionale di Pinot Grigio è coltivato proprio in Veneto, dove gli ettari dedicati sono 13.400 su di un totale nel triveneto che sfiora i 24 mila ettari per un potenziale produttivo di quasi 2 milioni di ettolitri, 260 milioni di bottiglie e 24 mila ettari.
A partire dalla vendemmia 2017 le uve Pinot grigio raccolte in Veneto, Friuli e Trentino potranno essere quindi commercializzare unicamente con questa denominazione di origine controllata “delle Venezie”. Di fatto il Veneto diverrà il più importante bacino mondiale di Pinot grigio, un vino che per il 95 % viene esportato all’estero.
I prossimi passi sul fronte della promozione spetteranno al neocostituito Consorzio di tutela “Doc delle Venezie”, presieduto da Albino Armani, che ha già in calendario iniziative sia sul territorio nazionale che all’estero, in particolare sui mercati di riferimento come l’Inghilterra e gli Stati Uniti.