La Commissione europea sul commercio extra-europeo svolge costanti monitoraggi su l’andamento del commercio oltre i confini dell’Unione. L’inizio del 2017 sembra colorare di ottimismo il comparto primario perché, per quanto riguarda i prodotti dell’agroalimentare, il monitoraggio europeo ha potuto registrare un dato particolarmente positivo, con un aumento a due cifre.
Il valore mensile delle esportazioni agroalimentari dell’intera Ue, infatti, nel marzo 2017 ha raggiunto quasi i 12,7 miliardi di euro, con un incremento di 1,31 miliardi di euro, che è pari al +11,3% rispetto al dato di marzo 2016. Si tratta, spiega Bruxelles nel suo report, del valore più alto di esportazioni mensili degli ultimi 5 anni.
Le notizie positive riguardano anche il saldo della bilancia commerciale
Gli aumenti più elevati nell’export tra marzo 2016 e marzo 2017 sono stati registrati negli Stati Uniti (+199 milioni di euro), in Giappone (+112 milioni di euro), in Russia (+98 milioni di euro) e in Svizzera (+82 milioni di euro). Altri incrementi significativi sono stati registrati in Corea, Hong Kong, Norvegia e Turchia.
Tra tutti i prodotti il vino e il latte in polvere sono stati quelli che hanno riscontrato valori più alti in esportazioni mensili. Nel confronto con marzo 2016, si conferma la tendenza positiva delle carni di maiale, le cui esportazioni hanno recuperato ben 1,35 miliardi di euro, con +32% rispetto ai valori di 12 mesi prima.
Alla luce del forte aumento delle esportazioni, il saldo commerciale a marzo 2017 ha raggiunto i 1,8 miliardi di euro, con un incremento di 360 milioni di euro rispetto al febbraio 2016.