Il Financial Times, l’autorevole giornale economico finanziario del Regno Unito, ha stilato una speciale classifica: si chiama FT1000 ed evidenzia l’incremento di fatturato nel triennio 2012-2015 di 50mila piccole aziende europee. L’Italia è presente in questa elencazione forse più di quanto non ci si aspetti e lo è con aziende anche di piccolissime dimensioni. Sul podio salgono poi aziende, due su tre, che sono collegate al mondo dell’agroalimentare e del vino.
La prima italiana in graduatoria, infatti, è la “Icont”, il marchio con cui Mechanotools S.r.l. di Pontinia, in provincia di Latina, produce packaging per alimenti in alluminio e materie plastiche.
In classifica anche una microazienda che si occupa di farci bere bene il vino
Scorrendo la classifica, la successiva impresa italiana è il Consorzio delle Tecnologie S.c.c. di Napoli, costituito da un gruppo 26 imprese associate, con sede in tutta la Campania oltre che in Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Calabria, Sicilia, Piemonte, Umbria, che opera su tutto il territorio nazionale nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti tecnologici per il mercato edile in genere.
Al terzo posto nazionale, si colloca invece la Wineemotion, con sede legale a Barberino Val d’Elsa e sede operativa a Figline Valdarno, sempre in Toscana. Costituita nel 2012, con soli cinque anni di attività, è fra le più giovani delle aziende nazionali che sono riuscite a scalare la classifica FT 1000.
La Wineemotion è una Spa “atipica”, che ha infatti solo sette persone al suo interno, e si occupa della commercializzazione e progettazione, la produzione avviene invece outsourcing, di dispenser per il servizio di vino al bicchiere, cosa che permette di conservare a lungo le caratteristiche organolettiche e la temperatura corretta del vino stesso.