Si estende di altri 1200 ettari l’area produttiva del Prosecco a denominazione d’origine controllata: la Regione Veneto ha infatti accolto la richiesta del Consorzio di tutela che interessa l’intero areale della superficie vocata a Prosecco. L’estensione sarà ripartita in modo proporzionale tra il Veneto (+978 ettari) e il Friuli Venezia Giulia (+222 ettari). Il limite complessivo delle superfici del vigneto a glera arriverà quindi nel 2019 ad un totale di 24.450 ettari.
Verranno ammesse all’assegnazione di ulteriori appezzamenti, nella misura massima di 3 ettari per azienda, le aziende agricole esistenti da almeno due anni o costituite da giovani imprenditori (under 40), che abbiano già impiantato la Glera o che procedano a sovrainnesti, estirpi o reimpianti nell’area della Doc. Nelle nuove assegnazioni verranno riconosciuti criteri di priorità alle aziende che adottano metodi di coltura biologici o che aderiscono al Sistema qualità nazionale di produzione integrata, o che mantengono accanto ai vigneti anche alberature e siepi in una misura non inferiore al 5 per cento della superficie oggetto di ampliamento.
Nelle assegnazioni saranno favoriti i piccoli produttori e quelli più giovani
«Abbiamo accolto la domanda del Consorzio – spiega l’assessore dell’agricoltura, Giuseppe Pan – sposandone la politica di aumento controllato, con l’attenzione a favorire in particolare le micro imprese e la permanenza dei giovani in agricoltura. I criteri di punteggio nel bando per l’assegnazione delle superfici incrementali avvantaggeranno chi non ha grandi superfici sulle quali espandere i vigneti glera e cerca di farli certificare come Doc. In questo modo consentiremo ai giovani viticoltori e alle imprese che stanno ancora crescendo di rafforzarsi sul mercato, senza mettere a rischio i delicati equilibri che regolano l’economia della produzione Doc del vino più conosciuto e venduto al mondo».