Blogmeter ha realizzato uno studio sulla percezione del Made in Italy all’estero. Leader in Italia nel campo degli strumenti di social media, monitoring e analyticsas, il marchio della società Me-Source Srl, ha analizzato oltre quattro milioni di conversazioni sui social in lingua inglese e ha sottoposto un questionario ad un campione in Regno Unito, Germania, Francia, Stati Uniti e Russia.
L’esito della ricerca, raccolto nel rapporto “Italian Excellence – una ricerca sul Made in Italy all’estero”, dice che il Made in Italy è stato citato in oltre 3 milioni di conversazioni, con 97 milioni di interazioni solo su Instagram e che sui social sono il fashion e il design a dominare le conversazioni con il 72%, con la moda al 52% e il design al 20%, mentre le categorie di food e motori si fermano al 2% ciascuno. Analizzando il linguaggio con cui si parla del Made in Italy su Instagram è interessante notare come le parole che ritornano più spesso nelle conversazioni sono termini emozionali come “beauty, passion e wow”.
I personaggi di cui più si parla sono ‘attempati’, immagine non proprio innovativa dell’Italia
Dal questionario emerge che all’estero si associa l’Italia soprattutto al food (63%), seguito dalla moda (42%). Per quanto riguarda i diversi Paesi, negli Stati Uniti l’83% degli intervistati pensa all’Italia come “cibo”, mentre il 51% dei russi ci vede come produttori di scarpe e il 45% dei tedeschi ci associa al settore automobilistico.
Le città e le regioni più menzionate sono sui social Bologna e Modena, aree storicamente legate alla produzione di auto di lusso, da Ferrari a Maserati a Lamborghini. Seguono Lombardia e Milano, mentre al terzo posto per numero di citazioni spunta la Campania con Capri, Amalfi, Positano e naturalmente Napoli. Alla domanda “Quali personaggi ti vengono in mente se pensi al Made in Italy”, il più citato è stato Giorgio Armani, seguito da Sophia Loren e da Versace.