Con l’obiettivo di favorire l’integrazione economica e sociale, culturale e turistica, nel rispetto della conservazione e riproduzione degli equilibri naturali e arrivare a una programmazione condivisa degli interventi, è nato il Distretto Rurale del Chianti. Oltre ai Comuni della zona di produzione del Chianti Classico, ad essere coinvolti nell’iniziativa sono il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Olio Dop Chianti Classico e la Fondazione per la tutela del Territorio del Chianti Classico.
Il Distretto Rurale del Chianti si pone come referente del territorio, punto di riferimento per le politiche di sviluppo, in grado di intercettare risorse, sia interne che esterne. La governance sarà ripartita tra due organi, secondo quanto stabilito dalla legge regionale: l’Assemblea di Distretto (a partecipazione aperta) e l’Associazione di Distretto. Il primo atto di questi due soggetti sarà quello di elaborare un progetto economico-territoriale che guardi ai prossimi cinque anni, con una particolare attenzione ai temi di natura ambientale, urbanistica e paesaggistica.
L’obiettivo è una programmazione condivisa che rispetti tutti gli equilibri locali
Compito degli aderenti al Distretto Rurale del Chianti sarà il monitoraggio del piano e la valutazione dei risultati conseguiti. A partire da un primo ambizioso obiettivo: riuscire a stipulare il primo Contratto di Distretto, in grado di convogliare sul territorio molteplici opportunità e investimenti significativi.
«Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto. – afferma Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – Per la prima volta sul nostro territorio si attiva un’interazione tra soggetti pubblici e privati che costituirà il volano per attrarre investimenti e promuovere la qualità del nostro territorio. Obiettivo comune dei partecipanti al Distretto è favorire l’integrazione economica e sociale, culturale e turistica, nel rispetto della conservazione degli equilibri naturali e arrivare a una programmazione condivisa degli interventi».