Gli abiti, fin dal momento delle loro ideazione, devono essere pensati per durare di più ed essere più facilmente riciclabili. Questo l’appello lanciato dalla stilista e attivista Stella McCartney per una moda sostenibile, aderendo alla campagna della fondazione della skipper britannica dei record, Ellen MacArthur.
Proprio in questi giorni, la Fondazione ha pubblicato un dossier sugli sprechi dell’industria dell’abbigliamento: ogni secondo finisce nella spazzatura l’equivalente di un intero camion di tessuti. Si tratta di uno spreco di materie prime e anche di risorse economiche. Il dossier stima la perdita di circa 500 miliardi di dollari all’anno a causa di abiti ‘usa e getta’, che vengono cioè a stento indossati e che finiscono subito in spazzatura e raramente vengono riciclati. Se non ci saranno cambiamenti, sottolinea la Fondazione, entro il 2050 l’industria della moda sarà responsabile dell’utilizzo di circa un quarto dell’intero budget mondiale di carbonio.
Le serigrafie delle opere di Andy Warhol per la stagione primaverile 2018 di Calvin Klein
Su tutt’altro fronte della responsabilità etica della moda, Calvin Klein ha annunciato l’avvio di una collaborazione pluriennale con “The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts”, che permetterà al marchio di moda di avere accesso alle opere dell’artista. Dal canto suo l’impegno finanziario di Calvin Klein, Inc. andrà a sostenere la fondazione che distribuisce sussidi a favore della creazione, presentazione e documentazione dell’arte visiva contemporanea.
La Calvin Klein avrà accesso anche ad opere dell’artista mai esposte. La partnership sarà in vigore fino al 2020 e si estenderà a progetti di licensing in varie linee d’attività e iniziative future nel portfolio del brand. La collezione moda ispirata a Warhol sarà in vendita da gennaio 2018 e includerà una selezione di opere di Warhol sotto forma di serigrafie sui capi.