Il gruppo Louis Vuitton Moet Hennessy ha inaugurato a Palazzo Pucci, a Firenze. l’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza, Ime. Nelle sale restaurate da Cristina e Laudomia Pucci e in quelle dove brillano gli abiti che hanno conquistato il mondo col colore e la fantasia, si terrà un corso di formazione gratuito per tramandare alle giovani generazioni il savoir faire del lusso, nella produzione di abbigliamento e accessori e nelle vendite per fidelizzare il cliente.
Dodici ragazze e due ragazzi sono stati selezionati per questo primo corso di pelletteria gemellato con il Polimoda: 450 ore di lezioni didattiche tra il polo della scuola a Scandicci e la sede in via Curtatone e 350 ore di pratica in atelier accanto ai maestri artigiani che tramandano incredibili saperi nelle sedi dei marchi del gruppo LVMH di Bernard Arnault che hanno la produzione d’eccellenza nella cintura intorno a Firenze, presso le manifatture di Fendi, Celine, Christian Dior, Loro Piana e Louis Vuitton.
Per il gruppo Louis Vuitton Moet Hennessy la pelletteria fiorentina è un caposaldo fondamentale
«Mani, creatività, giovani: queste parole sono molto vicine al mio cuore – ha detto Laudomia Pucci, Vicepresidente e direttore immagine di Emilio Pucci – Lo erano anche a quello di mio padre Emilio che amava definirsi sarto e artigiano. Con l’Ime intendo onorare le radici del nostro marchio».
«L’Italia è la seconda patria di Louis Vuitton – spiega Antonio Belloni, direttore generale del Gruppo Lvmh – e tutte le nostre 70 maison tengono alla formazione dei giovani. Il ruolo italiano nel tessuto produttivo è fondamentale come quello della pelletteria nell’hinterland di Firenze perché una borsa fatta qui è diversa da tutte le altre al mondo. Vogliamo recuperare l’importanza della manualità nel mondo abbiamo 132.000 addetti, in Italia 8000, l’avvenire nei brand è nelle mani di questi bravi giovani».