Trentasette eurodeputati italiani hanno inoltrato alla Commissione Ue una interrogazione sulla riduzione degli aiuti comunitari all’Italia per la promozione dell’export agroalimentare. Primo firmatario dell’iniziativa è Paolo De Castro, Primo Vice Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo. «Sono calati del 90% nel 2017 gli aiuti Ue all’Italia per la promozione di prodotti agroalimentari – si legge nel testo dell’interrogazione – dall’analisi dei dati a disposizione, questi sono passati, inspiegabilmente, da più di 33 milioni di euro nel 2016, a poco più di 3 milioni quest’anno».
Come abbiamo già scritto lo scorso 30 ottobre, a disposizione c’erano 88 milioni, ma il giudizio della Commissione esaminatrice è stato impietoso con il Made in Italy: 30 bocciati, 3 rimandati e solo 3 promossi per un totale di appena 3 milioni di euro assegnati. I promossi sono solamente il Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina, il Consorzio di tutela del Formaggio Piave Dop e la Mortadella Bio. La Francia ha ottenuto 10 volte il finanziamento italiano, la Spagna otto volte tanto.
Ad essere favoriti sono stati Francia e Spagna, mentre i contributi all’Italia sono calati del -90%!
«I programmi di promozione dei prodotti agroalimentari provenienti dai fondi dalla Pac – denuncia De Castro – costituiscono uno strumento fondamentale ed una preziosa risorsa per tutti gli Stati membri, ma dai dati dell’ultimo anno si è registrato un divario geografico senza precedenti risultante da un confronto tra Francia, Spagna e Italia. Con questa interrogazione si chiede alla Commissione europea di giustificare questa evidente assenza di bilanciamento, facendo chiarezza sulle modalità in cui vengono applicati i criteri in fase di valutazione».
Gli europarlamentari firmatari domandano inoltre alla Commissione Ue di “pubblicare i parametri valutativi riguardanti i programmi vincitori, in un’ottica di maggiore trasparenza verso i cittadini e di modo che possano essere sfruttati come modello da tutti gli interessati”.