La Guardia di Finanza di Genova ha individuato e smantellato un ‘laboratorio del falso’ a Bolzaneto, nel quale venivano prodotti, in modo sistematico capi ed accessori contraffatti: sequestrati all’interno del laboratorio oltre 14.000 pezzi di merce contraffatta tra cui tantissimi capi sportivi. I Baschi Verdi hanno apposto i sigilli anche, ma anche mezzi di produzione quali presse a caldo, punzonatrice, computer, plotter e supporti magnetici), oltre alla documentazione relativa alla spedizione ai clienti ed ai pagamenti ricevuti.
L’attività era gestita da un 40enne genovese ed era mascherata da un’altra attività economica di facciata, a sua volta risultata completamente in “nero”. I prodotti contraffatti erano venduti su eBay, attraverso lo pseudonimo “shopfromzena2016”. Il nickname, dai riscontri effettuati e per l’elevato numero di contatti, è risultato essere un vero e proprio negozio del falso online. L’uomo è stato anche denunciato alla Procura della Repubblica di Genova per il reato di omessa dichiarazione ai fini delle imposte dirette per aver evaso, riguardo alle annualità 2013, 2014 e 2015, l’imposta sul reddito in misura superiore alla soglia di punibilità penale.
Ad essere puniti potranno essere anche gli acquirenti che ‘non potevano non sapere’
L’ultima fase delle indagini ha riguardato le sanzioni agli acquirenti dei prodotti contraffatti. Questi ultimi, attratti dai prezzi particolarmente convenienti che solo la contraffazione può garantire, non si erano fatti troppi problemi.
Si era creata una vera e propria rete organizzata: su tutto il territorio nazionale sono stati trovati ben 278 acquirenti, sanzionati per l’acquisto di merce contraffatta con una sanzione pecuniaria da 100 a 7mila euro. Naturalmente, tutte le operazioni di compravendita tutto svolto completamente in “nero”, evadendo le tasse e le imposte, producendo così effetti negativi per l’economia e per l’erario.