Un’etichetta “parlante” per le piante aromatiche per garantirne la tracciabilità, ma anche informazioni precise e verificabili sul territorio di coltivazione e le tipicità specifiche della zona, i modi d’utilizzo e di posizionamento in casa e all’esterno. Questo il progetto promosso da Filiera Agricola Italiana spa (Firmato dagli Agricoltori Italiani), Coldiretti Veneto e SILabel e già attuato al Garden Flover di Bussolengo, in provincia di Verona.
Per la prima volta in Italia, quindi, chi acquisterà un prodotto florovivaistico avrà a disposizione tutti gli strumenti necessari per apprendere e conoscere non solo la provenienza o la specificità della pianta, ma anche gli utilizzi e le proprietà organolettiche specifiche di ciascuna pianta aromatica grazie a nuovi parametri di misurazione quali ad esempio i profili sensoriali. «Il florovivaismo – Ettore Prandini, Presidente di Fdai – è un settore che in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti in 27mila aziende, con un saldo commerciale positivo di oltre 180 milioni di euro. Questa iniziativa si pone come un valore aggiunto sia per i florovivaisti che per i consumatori e rafforza il legame di fiducia con le vere produzioni 100% Made in Italy».
Basterà uno smartphone per ottenere informazioni complete e certificate
Le novità che l’etichetta apporta sono: l’identificazione del produttore grazie ad una foto alla quale si aggiungono i dati relativi alla sua azienda, così il consumatore potrà vedere chi ha “creato” il prodotto attraverso la sua immagine. Il luogo d’origine è strutturato in cinque livelli: nazione – regione – provincia – comune – zona vocata. Un modello che per la prima volta garantisce al cliente la verità dei dati riportati e visibili leggendo il Qr-code con un qualsiasi smartphone.
«Abbiamo aderito con convinzione a questo importante progetto pilota – spiega Silvano Girelli, Presidente Gruppo Flover – il mondo del florovivaismo ha bisogno di strumenti di facile comprensione ed efficacia per essere divulgato al grande pubblico per valorizzare le grandi potenzialità e peculiarità delle piante italiane».