Vittoria del Made in Italy davanti al Tribunale dell’Aja che ha riconosciuto il valore della ricerca italiana ed ha tutelato il brevetto europeo per un “attenuatore d’urto” registrato dalla società Ams Industry di Caserta. Il caso era scoppiato durante la fiera Intertraffic di Amsterdam, evento importante nel settore della sicurezza stradale: il Tribunale dell’Aja aveva emesso dapprima un decreto cautelare di inibitoria, notificato all’azienda russa Zavod Prodmash, con l’intimazione a rimuovere il prodotto contraffatto e quindi, vista l’inerzia della società russa, lo ha fatto rimuovere dagli ufficiali giudiziari.
Con 150 dipendenti, un giro d’affari di 35 milioni (dati 2017) e sedi in Brasile, Germania e Stati Uniti. Ams Industry è di proprietà della famiglia Impero, che fornisce catene di montaggio per conto di case automobilistiche come, in primis, Volkswagen e Fca. L’azienda è leader nel mondo nella produzione di automazione industriale e sistemi di attenuatori d’urto per le autovetture.
In ballo c’è la ricca commissione per la sicurezza sull’autostrada Mosca-San Pietroburgo
Nel 2012, l’azienda madre ha creato la divisione Sma che si occupa della produzione di attenuatori d’urto su strada. Un settore sul quale la società ha investito molto in ricerca e sviluppo, e che grazie al brevetto europeo (esteso anche come PCT) della “trave collassabile”, contribuisce al 50% del bilancio della Ams.
La battaglia legale contro la Zavod Prodmash inizia nel 2016 quando la Ams si aggiudica il bando di fornitura di attenuatori per l’autostrada Mosca-San Pietroburgo. Dopo la consegna del primo lotto il committente disdice l’ordine senza preavviso per affidarlo a un’azienda locale. L’azienda di Caserta non ha potuto avviare un’azione legale in Russia, in quanto il brevetto è ancora in corso di validazione in quel paese, ma essendo titolare del brevetto europeo ha deciso di intervenire durante la fiera internazionale di Amsterdam.