Nel 2017, le dieci settimane della moda più vitali al mondo sono state Parigi, Milano, New York, Londra, Amazon Fashion Week a Tokyo, Shanghai Fashion Week, China Fashion Week (Pechino), Seoul, Russia Fashion Week e Singapore. Nell’ordine, cinque dall’Asia, quattro dall’Europa e una dall’America. La classifica è stilata dal China Economic Information Service dell’agenzia di stampa Xinhua con il Global Fashion Industry Index – Fashion Week Vitality Index Report (2017).
Il Report rileva complessivamente lo sviluppo della vitalità delle settimane della moda mondiali da tre angolazioni: copertura mediatica, irradiazione dell’ambito di business e convergenza di elementi. In generale, il settore della moda in Cina continua a crescere. I consumatori cinesi giocano un ruolo sempre più importante nel mercato dei consumi globale e costituiscono una parte estremamente rilevante del consumo di moda nel mondo. E mentre, in generale, le settimane della moda di Parigi, Milano, New York e Londra sono ancora in posizioni dominanti, quelle asiatiche sono quelle che crescono a maggior velocità. “Elementi cinesi” e “bellezza cinese” stanno ora gradualmente guidando le tendenze di moda globali.
Gli esperti cinesi ritengono che stia accelerando l’integrazione est-ovest della moda
Secondo Tong Jisheng, presidente di Orient International (Holding) Co., Ltd., lo scambio culturale internazionale della moda oggi mostra tre principali trend. Primo, la piattaforma per la comunicazione di moda tra est e ovest si è spostata dall’occidente nel secolo scorso all’oriente, con la Cina emersa come fulcro della comunicazione di moda. Si ritiene che Shanghai diventi la prossima culla del fashion che integra la civiltà orientale e occidentale dopo Milano, Parigi, Londra e New York. Secondo, ci sono più attività di comunicazione e con maggior frequenza, a più alti livelli, più partecipanti e contenuti arricchiti. Terzo, la ricerca teorica nella moda sta gradualmente crescendo, il che arricchirà continuamente le teorie di moda in oriente e occidente ed accelera l’integrazione delle mode orientale e occidentale al di là di tempo, regioni e culture.