La passerella di Altaroma, negli studi di Cinecittà, è stata l’occasione per mettere in mostra una innovazione tutta italiana, coperta di brevetto internazionale, per la realizzazione di capi grazie alla fusione di metalli preziosi e l’utilizzo della saldatura a ultrasuoni. Protagonista di questo evento il giovane marchio ‘Au197Sm’ che ha proposto la collezione ‘Couture collides nano technology’, una couture che coniuga savoir-faire sartoriale e visione ‘nano-tech’. Grazie ad un alto tasso di ingegnerizzazione e a fasi assolutamente artigianali, l’oro 24 carati ed altri metalli preziosi vengono fusi assieme al tessuto.
Una tecnologia che porta a successive ed inedite innovazioni. Fino ad oggi preclusa ai materiali tecnici che possedevano una minima percentuale di fibra sintetica. ‘Au197Sm’ vanta infatti l’esclusiva di poter utilizzare la saldatura a ultrasuoni su capi realizzati, tra gli altri, in cadì, seta, jersey. La fusione del metallo altera infatti la composizione delle fibre rendendole adatte alla saldatura a ultrasuoni.
Un risultato che è il prodotto del matrimanio tra mani esperte e macchinari di ultima generazione
«Tecnologia, ricerca e tradizione – ha commentato Paola Emilia Monachesi, direttore creativo della maison – sono i punti fermi della nostra filosofia che ha rivoluzionato il concetto di artigianato e di ‘fatto a mano’ applicati alla moda, con un’accezione che comprende l’utilizzo di macchinari di ultima generazione da parte di mani esperte».
«Cerco un’innovazione a misura d’uomo – ha spiegato Stefano Maccagnani, Ceo di Au197Sm – E sono felice di portare la tecnologia più d’avanguardia nel simbolo del classicismo per eccellenza. Roma è la mia Città, seppur di adozione, e proprio lì ha sede, oltre che la logistica, il laboratorio produttivo dove sono presenti le tecnologie d’avanguardia che ci caratterizzano». Nel prossimo futuro la collezione sarà venduta in punti vendita monomarca localizzati in zone strategiche ai quali si affiancheranno i più prestigiosi luxurystore del mondo.