La Milano Fashion Week dedicata alla moda donna si è conclusa anche quest’anno con la seconda edizione dei Green Carpet Fashion Awards, alla Scala, organizzato da Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con Eco-Age fondato da Livia Firth, ideatrice nel 2009 del Green Carpet Challenge, il Ministero dello Sviluppo Economico, ICE e Comune di Milano.
È stata l’occasione per fare il punto sul processo di conversione alla piena sostenibilità che il mondo internazionale della monda sa intraprendendo con grande clamore mediatico. La moda green, etica e sostenibile punta i riflettori su vari aspetti, dalle condizioni dei lavoratori all’utilizzo delle risorse naturali, dalla riduzione delle sostanze tossiche nei materiali e nei cicli produttivi alla ricerca di tecnologie avanzate per la produzione, all’utilizzo degli scarti per creare nuovi tessuti. Uno sguardo quindi a tutto tondo nel quale il fashion italiano può considerarsi all’avanguardia.
Greenpeace auspica una decisione politica che renda obbligatoria il sistema Detox nella moda
«Oggi è un’esigenza adeguare il sistema dell’industria moda affinché garantisca una tutela dell’uomo e dell’ambiente – sottolinea Andrea Cavicchi, Presidente del Consorzio Italiano Implementazione Detox – Durante la settimana della moda milanese è emersa chiaramente la necessità di andare in questa direzione. In collaborazione con Greenpeace, siamo riusciti a dimostrare che una moda più pulita è possibile e che bisogna continuare a lavorare in maniera seria ed efficace in questa direzione».
Nel suo recentissimo report “Destination Zero: seven years of Detoxing the clothing industry”, Greenpeace ha lamentato che un 85% del settore tessile che non sta facendo abbastanza per eliminare le sostanze chimiche pericolose, e questo malgrado il sistema Detox abbia dimostrato che si può implementare e che funziona. «È ora però che anche i decisori politici si impegnino affinché Detox diventi uno standard produttivo a cui attenersi» dice Chiara Campione, Head of the Corporate and Consumer Unit, Greenpeace Italia.