Il vero regalo per la celebrazione dei 50 anni della sua Doc, il Montepulciano d’Abruzzo se l’è fatto da solo stabilendo il record delle esportazioni: secondo i dati Coldiretti, nel 2018 è stata registrata una crescita del export pari al +13% con gli Usa primo Paese importatore di queste etichette, seguito dalla Germania e dal Regno Unito.
Il Montepulciano D’Abruzzo è diventato in poco tempo fra i primi 3 vini Doc prodotti in Italia: lo ha sancito la partecipazione a “Terra Madre – Salone del Gusto” di Torino dove erano presenti più di cento diverse etichette. Durante l’evento, il Montepulciano D’Abruzzo ha sicuramente occupato un ruolo speciale nel corner organizzato dal Consorzio Tutela Vini D’Abruzzo e non poteva essere altrimenti, considerando le caratteristiche che rendono questo vino così speciale.
Con 100 milioni di bottiglie l’anno, è sul podio dei vini doc preferiti dagli italiani
Per poter essere definito Doc, questo vino deve seguire regole molto rigide. Innanzi tutto, si deve comporre in maniera quasi esclusiva di uve che provengono dal vitigno che ne da il nome, dato che altri tipi di uve non possono superare la soglia del 15%. Anche la coltivazione, inoltre, è severamente controllata: le piante devono essere infatti coltivate esclusivamente su territori collinari o di altopiano che non superino i 500mt.
Questo vitigno così resistente ha dato luogo quindi a una produzione che, partita dal lontano 1968, è arrivata oggi ad una media di oltre 100 milioni di bottiglie all’anno. Presente e passato, dunque, concorrono nel fare del Montepulciano D’Abruzzo uno dei tre vini più amati dagli italiani e non solo, tanto che ormai le sue bottiglie sono disponibili sia nelle enoteche sia negli store che, come Easycoop ad esempio, offrono servizi di vendita vini online con consegna a domicilio.