Ettore Prandini, 46 anni, lombardo con tre figli, è il nuovo Presidente nazionale di Coldiretti. È stato eletto all’unanimità dall’Assemblea dei delegati di tutte le regioni: laureato in giurisprudenza, Prandini guida un’azienda zootecnica di bovini da latte e gestisce un’impresa vitivinicola. Dal 2006 alla guida della Coldiretti Brescia e dal 2012 è al vertice della Coldiretti Lombardia.
«In un momento così importante con sfide e cambiamenti per il nostro Paese – detto il neopresidente nella sua prima dichiarazione ufficiale – l’agroalimentare Made in Italy rappresenta una certezza da cui partire per far crescere economia ed occupazione ma anche per tutelare l’ambiente, il territorio e la sicurezza dei cittadini. Gli agricoltori stanno facendo la loro parte ma possiamo e dobbiamo dare di più creando le condizioni per garantire reddito alle imprese, rilanciando un sistema in grado di offrire prezzi più giusti alla produzione, meno burocrazia e maggiore competitività, a partire da una politica di accordi di libero scambio che non penalizzino i nostri prodotti a livello internazionale fino a una legge comunitaria per l’etichettatura d’origine che garantisca vera trasparenza e libertà di scelta ai consumatori».
Reddito di filiera, accordi di libero scambio e etichetta d’origine: questo il programma Coldiretti
Coldiretti, fondata nel 1944, conta oggi su 1,6 milioni di associati e rappresenta la maggioranza assoluta delle imprese che operano nell’agricoltura italiana con una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale: 20 federazioni regionali, 95 federazioni interprovinciali e provinciali, 853 Uffici di Zona e 4.143 sezioni comunali.
La nuova giunta è la più giovane di sempre. Ettore Prandini sarà affiancato dalla nuova giunta confederale composta dai tre vice presidenti Nicola Bertinelli (Emilia Romagna), David Granieri (Lazio) e Gennaro Masiello (Campania) oltre che da Maria Letizia Gardoni (Marche), Francesco Ferreri (Sicilia), Daniele Salvagno (Veneto), Savino Muraglia (Puglia) e Roberto Moncalvo (Piemonte). Si tratta della giunta più giovane di sempre con un’età media di 41 anni e 9 mesi.