Altaroma, appena conclusasi nella nuova sede del “Prati bus district”, 5000 metri quadrati oggetto di riqualificazione di un ex deposito Vittoria dell’Atac, nei pressi della città del Vaticano, sta puntando sempre di più sulla ricerca e sul sostegno di nuovi talenti emergenti in uno stretto rapporto con le istituzioni che fanno formazione in Italia per il comparto della moda.
Non a caso ad inaugurare l’edizione 2019 è stata la premiazione del progetto “Vesti il Parco archeologico del Colosseo” promosso dal parco Archeologico del Colosseo e da Altaroma stessa: alle Accademie e alle scuola di moda italiane è stato chiesto di creare le nuove divise del personale tecnico e di vigilanza del Parco. Il premio è stato assegnato a pari merito agli studenti dell’Istituto “Modartech” di Pontedera, in provincia di Pisa, e a quelli della Nuova Accademia delle Belle Arti, la prima accademia privata ad attivare a Milano corsi di studi riconosciuti di moda, grafica e design e che si appresta a sbarcare con una propria sede anche a Roma.
Ma la rassegna capitolina non dimentica le radici artigianali del grande Made in Italy del fashion
«Credo che la moda, l’artigianato e il Made in Italy – ha detto la presidente di Altaroma, Silvia Venturini Fendi – siano chiavi fondamentali per il nostro sistema economico. Sono anni difficili, c’è anche una grandissima competizione, però Altaroma ha saputo consolidare la propria mission: sostegno alle maison storiche, ma anche grande supporto ai giovani».
Tra i progetti più importanti dell’edizione 2019 c’è stato “Showcase”, una piattaforma pensata da AltaRoma in collaborazione con Ice, l’Istituto per il commercio estero, per mettere in contatto i talenti emergenti con i buyer internazionali, in modo da costruire un dialogo tra creativo e mercato. L’evento ha ospitato le collezioni di 60 giovani talenti.