Anche Apple, Duracell, Facebook Marketplace, Hermès e Signify hanno aderito al protocollo d’intesa dell’UE per contrastare la vendita di prodotti contraffatti su Internet. Si amplia così l’elenco delle imprese, delle associazioni e delle piattaforme digitali che hanno aderito al “Memorandum of Understanding” (MoU) della Commissione UE sulla vendita dei beni contraffatti via Internet.
Con queste nuove adesioni il numero dei firmatari arriva a quota 29 e tra queste si possono annoverare quasi tutte le maggiori realtà commerciali del web. L’obiettivo è quello di tutelare i diritti di proprietà intellettuale nell’attuale contesto digitale e dare maggiori garanzie ai consumatori contro i casi di pirateria e contraffazione.
Hanno aderito al protocollo europeo la maggior parte delle grandi aziende e dei siti di e-commerce
Concluso nel 2011 e modificato nel 2016, il MoU sulla vendita di prodotti contraffatti via Internet rientra tra gli sforzi della Commissione UE per tutelare i diritti di proprietà intellettuale in Europa. Il documento promuove la cooperazione tra stakeholder, aziende, piattaforme online e titolari di diritti di proprietà intellettuale per garantire la vendita di beni non contraffatti sui portali di e-commerce.
In particolare, il MoU invita le piattaforme Internet ad adottare e pubblicare politiche sui diritti di proprietà intellettuale, da applicare poi nei contratti conclusi con i venditori. Dall’ultimo report della Commissione europea sul funzionamento del memorandum, pubblicato nel 2017, è emerso che lo strumento sta apportando risultati positivi nel mercato interno, grazie all’adozione di buone pratiche ed iniziative di dialogo tra gli stakeholder coinvolti. Le nuove adesioni al MoU si aggiungono a quelli di altri importanti marchi a livello mondiale: da eBay a Amazon Services Europe Sarl, da Philip Morris International a Nike Inc.