Dietro un prodotto contraffatto c’è la criminalità organizzata: acquistarlo genera evidenti danni per l’economia e l’occupazione del Paese. È questo il messaggio, che il gruppo tecnico “Made In” di Confindustria, recentemente riunitosi nella sede veneziana a Marghera, è impegnato a diffondere fra le giovani generazioni attraverso le Giornate dell’Anticontraffazione, la cui tappa di avvio di un tour nazionale ha coinvolto circa 400 studenti veneziani. Il successo e l’importanza dell’iniziativa è ora riconosciuta anche dal Ministero dell’Istruzione: è stata, infatti, annunciata la nascita entro quest’anno della “Giornata Nazionale dell’Anticontraffazione”.
Gli acquisti online espongono facilmente i giovani consumatori al rischio di comprare il falso
Dopo i saluti istituzionali, l’attuale format confindustriale prevede lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, scritto da Andrea Guolo ed interpretato da Tiziana Di Masi, al quale seguono le testimonianze dirette di imprenditori e di chi è impegnato quotidianamente nel contrasto al malaffare.
L’obiettivo della mattinata, raggiunto anche attraverso un’efficace spettacolarizzazione, è formare giovani consumatori più consapevoli pure dei danni in cui possono incorrere, acquistando prodotti non originali: il ‘tarocco’ oggi corre, in gran parte, sul web ed un acquisto incauto può comportare pesanti conseguenze anche sulla salute. Non mancano le sorprese legate a realtà locali e capaci di accendere l’attenzione dei presenti: nell’appuntamento di Marghera è stato certamente lo scoprire nell’olfatto, uno strumento importante per giudicare la qualità delle scarpe!