Per il momento è disponibile solo in alcuni panifici di Napoli ed in una catena di supermercati vesuviani, ma certamente ha già destato una vivace attenzione: è il pane all’acqua di mare, preparato senza aggiunta di sale, ma di per sé già molto saporito e ricco di minerali naturali. Ovviamente l’acqua usata per la ricetta è fornita da ‘Steralmar’, la prima azienda italiana a produrre acqua di mare microbiologicamente pura per uso alimentare, secondo un metodo di purificazione brevettato e scientificamente approvato.
I vantaggi rispetto al pane comune sono notevoli. In primo luogo, la drastica riduzione del sodio, che lo rende ideale per chi deve seguire una dieta povera di sale, ma anche la presenza di minerali essenziali quali il magnesio, lo iodio, il potassio, il ferro e il calcio. Quindi potrebbe fornire una preziosa integrazione all’alimentazione quotidiana, andando incontro al tempo stesso ad una platea di consumatori sempre più attenta alla salute.
Il metodo per rendere potabile l’acqua di mare è un innovativo brevetto tutto italiano
«Gli studi sinora compiuti – dice Maria Grazia Volpe, ricercatrice del Cnr – Istituto di Scienze dell’alimentazione – attestano le qualità del pane prodotto con l’acqua di mare, che è naturalmente ricco di elementi essenziali per la salute, oltre a essere un ottimo antiossidante. Il suo consumo è indicato per chi deve seguire una dieta povera di sodio e consente di arricchire la dieta di componenti fondamentali».
Il Ministero della Salute raccomanda di non superare la soglia del 1,3% di sodio nel pane, che è la principale fonte di sale nella nostra alimentazione. Il pane all’acqua di mare ne contiene solo l’1%. Un risultato importante, che ha attirato l’interesse di istituzioni come la Società Italiana di Nutrizione Umana, SINU.