“Difendere i nostri prodotti dalla contraffazione”. Questo l’obiettivo che l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Marialuisa Coppola, ha rilanciato a Milano in occasione della sua visita al padiglione dedicato ai maestri vetrai di Murano, in occasione del Macef, alla Fiera di Rho-Pero. Sono state 95mila (+5% rispetto all’edizione scorsa) le persone che hanno visitato la novantesima edizione del salone internazionale della casa. In netto miglioramento anche l’affluenza degli operatori esterni, aumentati del 10%. “Un trend positivo, nonostante la congiuntura poco favorevole – dice Marco Serioli, direttore esecutivo di Rassegne, la società del Gruppo Fiera Milano che organizza la mostra – l’ambizione di Macef è quella di tornare ad essere leader nel settore e questi segnali incoraggianti ci dimostrano che la strada tracciata è quella giusta”.
Serioli spiega che “il Macef del novantesimo ha fatto appello alla storia industriale italiana (che ha arricchito il mondo con alcune delle icone del design) e ha lanciato ancora una volta un rilevante ventaglio di novita’ formali, di buona tecnica e di innovazione”. Una esaltazione quindi del made in Italy che non poteva trascurare l’arte vetraria veneziana che ha fatto di Murano un must dell’abitare.
E durante la sua visita al padiglio muranese, l’Assessora Coppola ha sottolineato che “è evidente che una cosa più è bella più è preziosa e quindi si ha voglia di copiarla. Per questo, con le associazioni di categoria abbiamo creato il marchio Consorzio Promovetro di proprietà della Regione e affidato al consorzio maestri vetrai di Murano affinché possano distinguersi nel panorama internazionale. E’ evidente che la contraffazione è dietro la porta e per questo l’attenzione che noi poniamo e’ altissima”.
Un’attenzione, ha spiegato Marialuisa Coppola, a volte sfociata in causa giudiziarie, sempre vinte, per difendere i marchi anche se, ha aggiunto “dobbiamo investire di più per farli conoscere ai consumatori, per garantire la loro autenticità”.