Le ultime novità del made in Italy nei settori di punta dell’export tricolore saranno protagoniste alla Fiera di Mostar, in programma dal 5 al 9 aprile prossimo. Quella nella città bosniaca è una delle più prestigiose fiere d’Europa ed è particolarmente imporatnte per l’Italia visto che il nostro Paese è stabilmente tra i primi partner commerciali della Bosnia-Erzegovina, figurando come il secondo partner comunitario dopo la Germania, con un export che nel 2010 si è attestato al 10,6%.
L’esposizione di quest’anno poi riveste una ancor maggiore rilevanza per le opportunità che sono collegate al processo di riforma che la Bosnia Erzegovina sta intraprendendo in diversi comparti della propria economia: dall’energia all’agroalimentare, dai mobili al comparto della moda. Proprio quest’ultimo comparto ha vissuto un capitolo assai interessante nella cooeprazione tra Italia e Bosnia con la presentazione in Norvegia di 41 creazioni della stilista Larija Tatar, realizzate dal team di donne bosniache di “Etno radionica”. L’iniziativa è stata promossa dall’ambasciata italiana a Oslo, in collaborazione con quella di Belgrado e alla Ong Cesvi, nell’ambito del progetto “Breza – Cooperazione e sviluppo – Supporto alle iniziative locali per la ricostruzione e lo sviluppo”.
Le creazioni di Tatar, giovane stilista bosniaca formata in Italia, fanno parte della collezione “Neklepeci nanulama”, fortemente ispirata ai costumi tradizionali bosniaci, ma rivisitati in una versione moderna e filtrata attraverso il consolidato stile del Made in Italy. L’evento, organizzato in occasione della Fashion Week locale, ha richiamato un numeroso pubblico e ha permesso ai partecipanti di apprezzare la riconosciuta eccellenza italiana nel campo della moda anche attraverso la chiave umanitaria che così tanto cara è all’opinione pubblica norvegese.