Gli State Key Laboratories for AgroBiotechnology della China Agricultural University hanno annunciato che stanno portando avanti uno studio che dovrebbe consentire, nell’arco di circa 10 anni, la commercializzazione di un latte di mucca che sia stato modificato geneticamente così da essere perfettamente adatto ai neonati, sostituendo quello materno. Il prodotto dovrebbe essere funzionale a rinforzare il sistema immunitario e a ridurre il rischio di infezioni nella prima infanzia, conservando quindi quelle che sono le principali caratteristiche riconosciute al latte materno.
Lo studio dei laboratori cinesi si sviluppa dall’inserimento nel DNA di 300 mucche di geni umani atti a modificare la composizione del latte di questi animali in modo da renderlo simile, se non addirittura del tutto sovrapponibile, a quello umano. Inoltre lo studio prevederebbe di aggiungere al latte delle mucche la lattoferrina, l’alpha-lactalbumina e la lisozima, cioè quelle che sono gli elementi proteici antimicrobici fondamentali che si trovano normalmente nel latte materno e che sono essenziali per il sano sviluppo del bambino nei primi mesi di vita. E se il latte materno non ha bisogno di tutte queste aggiunte, essendo di già ricco di tutti gli elementi necessari da che il mondo è mondo per lo sviluppo dei cuccioli dell’umanità, gli scienziati cinesi stanno studiando come garantire che il latte OGM sia analogo a quello materno nel gusto e nella percentuale di materia grassa presente.
La ricerca in corso è stata recentemente pubblicata sulla rivista Public Library of Science One ed il ricercatore che sta coordinando gli studi, Ning Li, dichiara: “Puntiamo a portare in via sperimentale sugli scaffali questo human-like milk entro i prossimi 3 anni. Per una sua effettiva commercializzazione su larga scala, invece, potrebbero occorrere 10 o più anni”. L’annuncio ha scatenato, come c’era e come c’è da attendersi anche per il futuro, molte e gravi preoccupazioni scientifiche e etiche, in particolare sull’utilità e sulle conseguenze di queste ricerche.