Due stabilimenti industriali dotati di sofisticati e costosi macchinari e due opifici clandestini sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando provinciale di Roma, che hanno anche denunciato 42 persone: la contraffazione questa volta era organizzata su vasta scala per la produzione di false scarpe ‘Hogan’. Tutta merce destinata al mercato illecito della Capitale e che le Fiamme Gialle del gruppo di Fiumicino hanno sgominato ricostruendo l’intera filiera produttiva ed individuando anche le aziende responsabili della produzione degli stampi per riprodurre la classica ‘H’ sulle suole delle scarpe contraffatte.
Le indagini, avviate dopo alcuni sequestri a Roma di merce accuratamente riprodotta, hanno portato i finanzieri alle porte di Napoli, nei comuni di Melito e Grumo Nevano, dove hanno individuato due laboratori adibiti alla fabbricazione delle suole, nonché a Volla e nella periferia nord della città, presso gli opifici clandestini allestiti per la realizzazione delle scarpe da immettere sul mercato. Le attività investigative hanno inoltre permesso di localizzare, in provincia di Macerata, una fabbrica di stampi in alluminio necessari per la realizzazione di suole con impresso il marchio «Hogan», e uno scatolificio di Napoli dove venivano prodotti gli imballaggi per il prodotto finito, analoghi agli originali.
Il blitz dei finanzieri ha consentito di scoprire, occultati dietro una finta parete ricavata all’interno di un deposito merci protetto da un sistema di videosorveglianza, l’impianto industriale clandestino: sequestrati 61 macchinari industriali, 8 matrici in resina e 44 stampi in alluminio, 11 tonnellate di polimeri plastici per la fabbricazione delle suole, di cui 30.000 già pronte, 50.000 etichette riproducesti il noto marchio e 10.000 imballaggi completi. Il giro d’affari annuo stimato era di circa 10 milioni di euro.