La contraffazione arriva sui banchi di scuola. E può rappresentare un danno per la salute degli studenti, specialmente quando non si conoscono origine dei prodotti e presenza o meno di sostanze tossiche. Per questo la Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Padova, ha sequestrato circa 18 mila prodotti contraffatti, fra i quali migliaia di articoli scolastici pronti a finire negli astucci degli studenti quali pennarelli ed evidenziatori che possono contenere inchiostri e coloranti tossici. Perché, spiegano le Fiamme Gialle, “se a fine anno ci sono le luminarie, in estate gli orologi da spiaggia e gli occhiali da sole, il primo giorno di scuola non può mancare cancelleria di ogni genere: penne, astucci, matite, block notes, evidenziatori, pennarelli e righelli, talvolta pericolosi per la salute e l’incolumità dei consumatori”.
Prodotti scolastici insicuri, potenzialmente pericolosi per profili di sicurezza e tossicità, sono stati sequestrati nell’ambito dell’operazione Scuole sicure, che ha portato i finanzieri del Comando Provinciale di Padova a mettere sotto la lente d’ingrandimento un peculiare segmento merceologico, stroncando sul nascere l’immissione al consumo di oltre 12.000 articoli scolastici, pronti a finire nelle tasche di grembiuli o negli astucci dei bambini. In un blitz in quattro negozi gestiti da persone di nazionalità cinese, a Padova e nei dintorni, i militari hanno trovato migliaia di articoli pronti per essere commercializzati: prodotti scolastici non regolari, sprovvisti delle indicazioni su fabbricazione, provenienza e composizione, senza denominazione merceologica o commerciale del prodotto, senza il marchio del produttore o dell’importatore nella comunità europea, o ancora privi di indicazioni circa la presenza o meno di sostanze nocive per la salute o per l’ambiente, come accade per pennarelli ed evidenziatori.