La denuncia arriva direttamente dal Presidente della Coldiretti, Sergio Marini: lo Stato italiano promuove le vendite all’estero della bresaola uruguaiana! La platea scelta per la clamorosa rivelazione è l’autorevole Forum Internazionale dell’alimentazione di Cernobbio, proprio nella sessione dei lavori dedicata alla legalità come fattore di crescita. Il Presidente Marini ha mostrato la bresaola uruguaiana a marchio Parmacotto risultato dello shopping effettuato dalla task force della Coldiretti alla Salumeria Rosi a New York, 283 Amsterdam Avenue. Si tratta dell’importante punto vendita del gruppo Parmacotto che lo scorso 12 ottobre ha ricevuto l’impegno di un finanziamento pubblico da parte della Simest, una società per azioni controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico con la partecipazione di privati.
E lì a New York è possibile acquistare anche il culatello prodotto con carne statunitense a marchio “Salumeria Biellese”, oppure la finocchiella ed il salame toscano rigorosamente prodotti negli Stati Uniti. “Non è politicamente accettabile – sottolinea Sergio Marini – che lo Stato, che rappresenta tutti i cittadini italiani, finanzi direttamente o indirettamente la produzione o la distribuzione di prodotti alimentari che non hanno nulla a che fare con il tessuto produttivo del Paese ma che anzi fanno concorrenza sleale agli imprenditori impegnati nell’allevamento e nella produzione in Italia”.
Al Forum di Cernobbio era presente il Sindaco di Roma ed ex ministro dell’Agricoltura, Gianni Alemanno, che non si è certamente tirato indietro: “Siamo disponibili a mobilitare i nostri vigili urbani per un accordo per combattere la contraffazione alimentare nei negozi, nelle catene di distribuzione della nostra citta’. Come sindaco di Roma mi sento in prima fila a manifestare contro questa vergogna di finanziamenti pubblici dati a favore di imprese, che poi creano prodotti contraffatti in giro per il mondo”.