Anche gli italiani si modernizzano e sempre più frequenti si fanno i casi nei quali la contraffazione trova sbocco nel mercato globalizzato di internet. I finanzieri del Comando provinciale di Roma hanno scoperto due siti web che pubblicizzavano un completo catalogo e andavano a caccia di clienti esteri per piazzare la produzione di magliette della nazionale di calcio. Perfettamente identiche alle originali, ma realizzate in laboratori clandestini nell’area romana. I laboratori serigrafici e le fabbriche, mediante cliché, realizzavano perfette copie delle maglie, degli accessori, delle t-shirt e dalle sciarpe delle maggiori squadre di calcio, oltre che di adesivi raffiguranti noti personaggi dei cartoni animati e del Motomondiale. Al termine delle indagini la Guardia di Finanza ha denunciato 11 cittadini italiani e sequestrato oltre 300mila articoli contraffatti, ventiquattro macchinari, più di trecento telai e circa duecento cliché utilizzati per la contraffazione.
È invece di 39 indagati e centinaia di capi d’abbigliamento, scarpe e accessori sequestrati il bilancio della maxi operazione del commissariato Mercato-Vicaria a Napoli. Attraverso l’utilizzo di siti di aste on line comeEbay, un’articolata organizzazione distribuiva su tutto il territorio nazionale prodotti falsi acquistati. A capo della struttura un napoletano già noto alle forze dell’ordine per lo stesso tipo di reato. Gli agenti hanno iniziato a monitorare le attività del pregiudicato, scoprendo così il suo “portafoglio clienti”, tra cui figuravano anche alcuni outlet del Nord Italia. Il giro d’affari fruttava circa 200.000 euro all’anno.