“L’Unione Europea non brilla per coraggio sulla questione dell’etichettatura, ma piuttosto che niente è certamente meglio piuttosto. Considero anzi questo Regolamento un primo passo verso una etichetta che dia informazioni chiare ed esaustive ai consumatori”. E’ il giudizio dell’assessore alla tutela dei consumatori del Veneto Franco Manzato sulla pubblicazione avvenuta oggi nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del regolamento in materia, che entrerà in vigore tra venti giorni e al quale i Paesi membri dovranno adeguarsi entro tre anni.
“Diventa obbligatorio scrivere in etichetta l’origine anche delle carni fresche suine, ovine, caprine, del pollame e del latte. Allargando la previsione già esistente per la carne bovina, adottata soprattutto sulla scia della crisi della BSE e degli allevatori continentali – ha fatto presente Manzato – ma è ancora poco, per di più con l’esenzione dalle indicazioni nutrizionali per i prodotti confezionati per la vendita al dettaglio. Diventa obbligatoria anche la dichiarazione nutrizionale e va evidenziata la presenza degli allergeni, mentre sono vietate indicazioni fuorvianti. Così almeno speriamo di non avere carni fresche che riportano la parola Italia e il tricolore ma nulla hanno a che vedere con il nostro Paese”.
“La questione è – conclude l’assessore Manzato – che su questa partita gli interessi legittimi dei consumatori si scontrano con gli interessi di profitto soprattutto delle grandi multinazionali, che semplicemente vogliono avere mano libera. Io sto dalla parte dei primi, anche perché tutelare i cittadini coincide in questo campo con la difesa dei diritti dei nostri imprenditori agricoli”.