E’ stata approvata in Consiglio Regionale una mozione che accoglie la denuncia di Coldiretti sulla vicenda Simest Spa, società controllata dal Ministero della Sviluppo Economico e coinvolta in una serie di episodi che ben poco hanno a che vedere con la tutela del Made in Italy.
“L’elenco del “malaffare” – spiega un comunicato Coldiretti – comincia con la ditta Lactalis sovvenzionata nonostante i marchi registrati come Dolcevita, Toscanella e Pecorino siano prodotti con latte ungherese e rumeno e continua con la salumeria Rosi, negozio a monomarca del Gruppo Parmacotto che nel punto vendita di New York offre Bresaola fatta con carne uruguaiana e Culatello con quella americana.
Coldiretti la definisce una nuova forma di “patologia contraffattoria” e ritiene paradossale la logica di intervento di questo ente che persegue nel vizio di sostenere iniziative che premiano il falso, sfruttando lacune normative a livello internazionale e la debolezza dei controlli e della vigilanza interna.
La Coldiretti ha pertanto inteso coinvolgere anche il Consiglio Regionale in azioni concrete che vadano dalla difesa delle prassi antiomologative volte ad esaltare le distintività territoriali, alla lotta contro le sofisticazioni, l’agropirateria e le imitazioni. “La globalizzazione – ricorda Coldiretti – lascia ancora zone franche in cui la trasparenza può essere raggirata. Non possiamo più permettercelo. La risposta rapida e l’appoggio di tutti i partiti veneti ci incoraggia a non demordere nella mobilitazione che parte proprio dal Veneto per cambiare rotta senza alcun aggravio per i conti della pubblica amministrazione ma solo recuperando la legalità nella gestione della nostra economia”.