Sistema Moda Italia e il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo denominato “Imprese di Moda nel Mondo” che ha l’obiettivo di offrire servizi e competenze per accrescere la presenza delle aziende italiane nei mercati in espansione. Il documento sottoscritto da Michele Tronconi, Presidente di Sistema Moda Italia (SMI) e da Roberto Dal Mas, Direttore Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, interesserà in particolare per il 2012 il mercato cinese dove la crescita media annua del Pil dal 2005 al 2010 è stata del +8,8%, ma anche di Paesi in forte sviluppo come Brasile, Russia, India e gli stessi Stati Uniti, dove la domanda è in ripresa.
Dopo i buoni risultati che il comparto moda ha conseguito nel 2011, secondo gli analisti quest’anno ed il prossimo per le imprese italiane della moda potrebbero veder peggiorare il quadro generale, principalmente perché la domanda interna risentirà del percorso di correzione dei conti pubblici. Per crescere e migliorare i livelli di redditività sarà quindi necessario puntare ancor più sulle esportazioni. Il dato positivo è che la moda italiana negli ultimi anni ha notevolmente migliorato la qualità dei suoi prodotti ed in forza di ciò ha conquistato ulteriori nuovi spazi, soprattutto nella fascia dei beni di lusso. Ora il maggiore sforzo è richiesto alle imprese piccole e medie (con meno di 250 addetti), che hanno una propensione all’export ancora limitata (26% circa) rispetto ai grandi player (49%). Proprio a questi soggetti si rivolge l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Sistema Moda Italia che mette al servizio dell’associazione di categoria del tessile-moda, con 2.300 aziende associate, i servizi di un gruppo bancario presente in oltre 40 Paesi del mondo.