Anche la Svizzera si adegua alle convenzioni internazionali e cambia le sue etichette. Lo leggiamo sul sito ‘Ticinoonline’: progressivamente la Svizzera adotterà per i prodotti chimici pericolosi un nuovo sistema di classificazione e di etichettatura, riconosciuto a livello internazionale, abbandonando il suo sistema basato su di una serie di quadrati arancioni. D’ora innanzi i pericoli inerenti ai prodotti chimici saranno caratterizzati mediante un sistema uniforme a livello internazionale, sviluppato dalle Nazioni Unite, sulla base di un’indicazione nera su sfondo bianco con riquadro rosso. Il sistema si articola su nove simboli che segnalano le caratteristiche pericolose dei prodotti chimici. Le merci con le vecchie etichette arancioni potranno essere vendute fino alla fine del 2017.
In collaborazione con altre organizzazioni private e pubbliche, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha lanciato una campagna d’informazione con lo slogan “Osserva bene per proteggerti meglio”. La necessità d’informazione è importante, ha dichiarato alla stampa il direttore dell’UFSP Pascal Strupler. Un terzo della popolazione ritiene infatti ancora che i prodotti chimici portino un’etichetta che indichi la classe di tossicità. Ciò invece non è più vera dal 2005. E un altro terzo dei cittadini svizzeri non conosce i simboli di pericolo.
La decisione del Governo svizzero di cambiare i segnali di pericolo per i prodotti chimici è legasta non solo ad una necessità di uniformità internazionale. Negli ultimi anni infatti sono aumentati gli infortuni legati ai prodotti chimici. Il Centro svizzero d’informazione tossicologica (CSIT) ha registrato, nel periodo 2004-2011, un aumento del 30% delle consulenze relative a infortuni con prodotti chimici destinati all’economia domestica. Le prime vittime di questi incidenti sono i bambini al di sotto dei cinque anni. È dunque necessario che i genitori siano ben informati, per limitare i rischi d’intossicazione.
Si stima che nelle case dei cittadini elvetici siano conservate circa 6000 tonnellate di prodotti chimici, di cui 600 con etichettatura della classe di tossicità e 1200 tonnellate con simboli di pericolo. Il nuovo sistema di caratterizzazione dei pericoli per prodotti chimici è destinato a catturare gli sguardi dei consumatori affinché sappiano che devono leggere le relative informazioni.
Nel quadro della campagna viene pure messa a disposizione un’applicazione gratuita per gli smartphones, che fornisce informazioni sui nuovi simboli, nonché sull’impiego corretto dei prodotti chimici.
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