Un marocchino di 31 anni, residente a Genova, è stato scoperto in possesso di 83mila patch contraffatti di varie marche di abbigliamento, circa 10.000 tra bottoni e ganci e alcune presse per il confezionamento dei capi falsi. L’uomo, che è un commerciante residente nel capoluogo, è stato segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica. Le ipotesi di reato a suo carico sono l’introduzione e detenzione di marchi contraffatti e la ricettazione.
Il sequestro è avvenuto a seguito di una serie di accertamenti sul territorio effettuati dai Carabineri nel quartiere genovese di Sampierdarena, nel ponente cittadino. Una pattuglia del Nucleo operativo ha notato il movimento sospetto di un’auto e ha proceduto a un controllo. L’uomo, con regolare permesso di soggiorno, era in possesso di una decina di patch di dubbia fattura. I militari hanno proceduto alla perquisizione nell’abitazione, scoprendo un laboratorio per la contraffazione di capi di note marche di abbigliamento casual e sportivo. Dai primi accertamenti, il nordafricano risulterebbe fornitore di questi marchi contraffatti in favore di altri extracomunitari, che esercitano abusivamente lo smercio di vari capi di abbigliamento. Le altre ipotesi, al vaglio degli inquirenti, sono che gran parte delle contraffazioni siano state immesse nel circuito commerciale dei regolari punti vendita sparsi nel capoluogo oppure siano state rivendute sui mercati esteri.