Lo studio mostra che nel 40% dei casi i benefici per la salute non sono scientificamente provati
Uno studio condotto dal team di ricerca dell’unità di Biostatistica, epidemiologia e sanità pubblica dell’Università di Padova ha verificato la correttezza delle informazioni con le quali vengono pubblicizzate, in particolare per le vendite sul web, alcune acque minerali. Coordinato dal dott. Dario Gregori e con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità, lo studio ha esaminato in profondità i contenuti dei siti web riguardanti le acque in bottiglia prodotte in Italia.
Nella ricerca, pubblicata sulla rivista “International Journal of Environmental Research and Public Health”, gli scienziati hanno passato in rassegna i contenuti dei siti web di 253 acque in bottiglia prodotte in Italia, riportate nella relazione annuale di Bevitalia 2016-2017. Per ogni marca hanno esaminato le indicazioni nutrizionali e sanitarie riportate, relative a proprietà preventive, curative o terapeutiche dell’acqua segnalata. E hanno valutato quali tipi di indicazioni fossero segnalate più frequentemente.
Dai risultati è emerso che 40 acque in bottiglia includevano informazioni potenzialmente fuorvianti, non coerenti con la direttiva europea sullo sfruttamento e la commercializzazione di acque minerali naturali. Lo studio, concludono i ricercatori, evidenzia che il monitoraggio del contenuto dei siti web è altrettanto necessario di quello sulle etichette alimentari, per evitare pratiche di marketing inappropriate e dare al consumatore le indicazioni corrette sui possibili effetti dovuti al consumo.
Dario Gregori
Università di Padova
Abbiamo notato in particolare come le informazioni sugli effetti salutistici riportate nei siti web di tali acque, non sufficientemente supportate da riscontri scientifici o di letteratura, si riferiscano per lo più a possibili effetti benefici per le vie urinarie e sistemi cardiovascolari, ma spesso allargandosi fino a dichiarazioni di efficacia in ambiti particolari o anche sull’estetica del potenziale consumatore.