Per il Consorzio, gli americani vorrebbero arrivare a vendere in Europa il loro fasullo Parmesan
La guerra commerciale tra USA e UE avrà un impatto indubbiamente minore delle allarmistiche cifre fatte circolare nelle scorse settimane, ma certamente peserà non poco su di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy agroalimentare: il Parmigiano Reggiano. La stima fatta dall’ICE indica che i prodotti italiani saranno colpiti da un dazio aggiuntivo di circa 117 milioni di euro, ma anche che il 25% dell’impatto complessivo Italia andrà a ricadere proprio sul Parmigiano Reggiano.
Attualmente la tassazione applicata sull’esportazione del formaggio DOP pesa per 2,15 dollari al chilo, ma il nuovo dazio farà lievitare questa cifra fino a circa 6 dollari al chilo. Quindi, se oggi il costo del formaggio è pari a circa 40 dollari al chilo, da domani a scaffale sarà ben oltre 45 dollari al chilo. Si tenga conto che il comparto dà lavoro a 50 mila persone e che quello USA è il suo secondo mercato export, dove ogni anno si vendono oltre 10 mila tonnellate di prodotto.
Nicola Bertinelli presidente Consorzio Parmigiano Reggiano
Siamo amareggiati perché si va a colpire ingiustamente uno dei settori più forti della nostra economia. L’Italia si trova a pagare una bolletta veramente insensata.
A questo punto servirà un piano di intervento straordinario dell’Unione Europea, un sostegno per assorbire il colpo rilanciando azioni di sviluppo per evitare che gli effetti dei dazi diventino traumatici per la nostra filiera. Chiediamo l’aiuto e il sostegno del Governo e dell’Unione Europea, sia per riallocare il prodotto che non verrà venduto negli USA, sia per le spese legali che continuiamo a sostenere per difendere le Dop dagli attacchi delle multinazionali che vogliono mettere le mani sul business dei prodotti a indicazione geografica.
I dazi non sono altro che una ripicca perché l’Europa tutela le DOP registrate: noi non permetteremo mai agli americani di vendere il Parmesan in Europa. Altrimenti, non saranno solo le aziende italiane a subire un danno, ma i consumatori stranieri che vengono ingannati perché acquistano un fake nella convinzione di acquistare il vero Parmigiano Reggiano.