Dopo il matrimonio reale la neoduchessa potrebbe far riccamente fruttare sul web la sua immagine
Meglio i followers dei sudditi? Le passerelle piuttosto che Buckingham Palace? Per Maghan Markle non ci sono dubbi e, ancor prima di convincere il Principe Harry a rompere con la propria dinastia, ha da tempo messo in moto le proprie relazioni nel mondo del fashion: «Ci sono molte grandi maison che vorrebbero collaborare con lei» scrive da fonte sicura l’autorevole “Sun”.
E c’è da essere certi che i più ricchi brand di moda si stanno dando battaglia sparando offerte milionarie per conquistare il nome della Markle come designer delle loro nuove collezioni. È evidente il business: la pubblicità che ne deriverà sarà comunque di portata mondiale. Si aggiunga poi che già dallo scorso giugno la coppia reale ha registrato nel Commonwealth e negli Usa il proprio marchio “Sussex Royal”: è valido un po’ per tutto dall’abbigliamento agli articoli di cancelleria, dalle riviste alle attività educative e di beneficenza.
Ma la loro vera miniera d’oro i Duchi del Sussex la scoveranno su Internet: dopo il matrimonio con il Principe Harry, a Meghan era proibito dalle rigide regole reali mostrare in qualsiasi modo di essere legata in modo particolare a questo o quel brand. Ciò non toglie però che qualsiasi indumento sia indossato dalla neoduchessa finisca inesorabilmente sold out nei negozi o su internet.
Altro che influencer (ed il mondo della moda non poteva non prenderne accoratamente nota). Ma abbandonare Buckingham Palace non cancellerà il valore dell’immagine della coppia? Secondo gli esperti di marketing il grosso affare sarà il primo, ma se il comportamento della coppia sarà oculato, non è detto che il tempo ne appanni l’attratività commerciale. Certo, la fedeltà dei sudditi è assai meno labile di quella dei followers, ma certamente anche molto meno redditizia.