La contraffazione è stata denunciata dal gruppo Unifrutti: la distribuzione è su scala mondiale .
Due settimane fa sono stati confiscati nel porto di Shekou, in Cina, due container con limoni cinesi confezionati in cartoni “Unifrutti” contraffatti. Il carico era in procinto di partire per il Bahrain ed anche gli adesivi apposti sui frutti erano falsi!
Il gruppo “Unifrutti” è nato ad Asmara, in Eritrea, nel 1948 come compagnia Import / Export di frutta e verdura. La piccola compagnia fondata Guido De Nadai è diventata oggi un gruppo internazionale leader nella produzione, distribuzione e nella fornitura di servizi nel settore della frutta fresca. I centri produttivi e logistici Unifrutti sono presenti America del Nord e del Sud, nel Sud e Sud-Est Asiatico, in Medio Oriente, in Europa ed in Sud Africa. La gamma di prodotti commercializzati comprende agrumi, ananas, banane, frutta a nocciolo, kiwi, mele, melograni, meloni, pere, uva.
Il marchio “Unifrutti” in Cina è regolarmente registrato, ma è risaputo che da anni i limoni cinesi vengono venduti, sul mercato locale, in cartoni a marchio contraffatto Unifrutti. I limoni di “Unifrutti” sono molto apprezzati, quindi la società è particolarmente presa di mira. In passato, le vendite in Cina non avevano causato consistenti problemi alle attività mondiali della Unifrutti, e quindi erano state sottovalutate, ma ora che la contraffazione avviene su scala mondiale l’intervento delle autorità doganali non è più rinviabile.
Negli ultimi due mesi, la società ha ricevuto immagini di limoni in cartoni contraffatti dai loro clienti nel Sud-est asiatico, in Russia e in Medio Oriente e le dogane cinesi stanno cercando di individuare ulteriori traffici di cartoni contraffatti Unifrutti: «Non lasceremo passare altre spedizioni di questo tipo – afferma Linda De Nadai, amministratore delegato della Unifrutti in Sudafrica – Abbiamo allertato i porti di tutto il mondo di individuare i cartoni Unifrutti falsi e, quando li troviamo, li distruggiamo. Inoltre, adotteremo anche misure severe contro gli importatori di tale frutto»”.
I cartoni contraffatti includono i dettagli di contatto sudafricani, riproducendo persino il codice dell’unità di produzione di un vero coltivatore di limoni “Unifrutti” in Sudafrica.