Il rafforzamento dell’interscambio agricolo passa da una semplificazione delle attuali procedure
È iniziato da Roma il tour europeo del Ministro degli esteri cinese Wang Yi in missione (dopo l’Italia sarà in Olanda, Norvegia, Francia e Germania) per riallacciare i rapporti politici e, soprattutto, economici con i Paesi occidentali dopo il periodo di stasi dovuto alla pandemia di Covid-19.
Un viaggio che servirà anche a spianare la strada al summit del 14 settembre tra Xi Jinping e i leader della Ue per la conclusione entro fine anno del tanto agognato “Comprehensive Agreement on Investment” tra Cina e Ue e dell’accordo di libero scambio bilaterale con la Norvegia.
A Villa Madama il Ministro di Pechino si è incontrato con il Ministro degli esteri Luigi Di Maio con il quale ha sottoscritto due intese di collaborazione, una per il gas con Snam e una per l’export di prodotti agroalimentari Made in Italy. C’è grande attesa per conoscere i dettagli pratici degli accordi stipulati, dei quali un primo esempio cita il caso dell’addendum al protocollo per l’esportazione di kiwi in Cina, con la quale i due Paesi si sono impegnati a ridurre i tempi di soddisfacimento dei requisiti per l’esportazione di kiwi, semplificando le operazioni di esportazione.
Davide Vernocchi
Coordinatore del Settore Ortofrutta
Alleanza Cooperative Agroalimentari
La cooperazione ortofrutticola esprime apprezzamento per il risultato conseguito in materia di esportazione del kiwi in Cina, che faciliterà e velocizzerà le procedure di commercializzazione nel paese asiatico: se finora esportare kiwi in Cina richiedeva più di 40 giorni di viaggio, in seguito al nuovo accordo i tempi di percorrenza si ridurranno di almeno due settimane. Il documento siglato ieri recepisce le richieste degli operatori che in questi anni sono state negoziate con efficacia, grazie ad una filiera organizzata e compatta e con il supporto e coordinamento del Cso Italy, presso gli uffici competenti del Ministero.