Due progetti sull’asse italo-tunisino propongono in video le nuove tendenze dei giovani designer
La moda italiana si presenta in Tunisia: “Open Art Week” (Oaw), la settimana d’arte indipendente internazionale, il cui titolo quest’anno è “My future”, ha scelto di rimodulare in maniera critica e creativa sulle piattaforme web e social le iniziative dell’edizione 2020.
È realizzata grazie al sostegno e al partenariato con l’Istituto di Cultura Italiano di Tunisi e D&B Consulting, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, l’Ambasciata di Svizzera in Tunisia, la Camera Tuniso-Italiana di Commercio e Industria, il Gruppo Olimpias, Ied-Istituto Europeo di Design, Esmod Tunisie.
Due sono i progetti di quest’anno: il primo, in programma dal 5 novembre al 3 dicembre, è “Fashion Breaks”, una mostra di videoclip di moda realizzati da stilisti italiani e tunisini under 30, curata in tandem da Duccio Bosio, coordinatore di Saint Laurent Couture Institute, e da Gaia Toschi, direttrice di Oaw. È concepito alla stregua di ‘incursioni’ video, di massimo 180 secondi l’uno, lanciati due a due ogni giovedì alle 20:30 su Facebook e Instagram (#openartweek) e consultabili on-line sul canale YouTube e sul sito opertaweek.com.
Gli autori dei video sono i finalisti dello Young Fashion Designers Mobile Contest 2020, un concorso lanciato il 31 luglio scorso da Oaw. L’obiettivo di Fashion Breaks è di promuovere la visione della moda delle generazioni più giovani in risposta alla pandemia, favorendo la sperimentazione digitale di collezioni attente alla sostenibilità e alla valorizzazione delle culture che ne originano lo spunto creativo.
Il secondo progetto dedicato alla moda da Oaw 2020 è “Fashion Conversations”: dal 3 novembre al primo dicembre, ogni martedì alle 20.30 Duccio Bosio modera una serie di 5 incontri online che vedono protagonisti cinque professionisti impegnati nei marchi tra i più prestigiosi della moda internazionali (Ungaro, Prada, Saint-Laurent, Chanel): Massimiliano Giornetti (direttore artistico), Cristina Cordero (modellista), Enrico Leonardi (re-sponsabile del prodotto), Enrico Leonardi (buyer), Caterina Migliore (merchandiser e docente dello IED-Istituto Europeo di Design partner dell’iniziativa), Massimiliano de Marianis (buyer).