Le guardano il 79% degli acquirenti: l’obiettivo UE è quello d’una maggior efficienza energetica
Scatta a partire dal 1° marzo la nuova classificazione delle categorie energetiche per i grandi elettrodomestici, quindi frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, e tutti i prodotti saranno ‘retrocessi’ nella nuova graduatoria.
Le categorie energetiche introdotte nel 1994 servivano ad identificare il livello di efficienza energetica degli elettrodomestici e certamente hanno svolto bene il loro dovere se è vero che, secondo un recente studio condotto da Eurobarometro, il 79% dei consumatori tiene conto delle etichette indicanti la categoria di appartenenza al momento dell’acquisto.
Nel tempo però, il progressivo miglioramento dei prodotti aveva complicato il sistema con la necessaria introduzione delle classi A+, A++ e A+++. Ecco allora che la Ue ha deciso di cambiare i parametri della classificazione, aggiornandola ai nuovi standard di innovazione tecnologica.
La nuova scala quindi riparte dal basso considerando che i prodotti più energivori sono ormai spariti dal mercato. Dalla nuova lettera G quindi si risale fino alle prime lettere dell’alfabeto. Solo che, già in previsione dei futuri miglioramenti in programma tra le case produttrici, la Commissione ha assegnato le etichette fino alla categoria B, che conta pochissimi prodotti, con nessun apparecchio compreso nella classe A.
La Cna del Veneto ovest ha fatto un esempio sul valore della nuova classificazione e spiega che, secondo le nuove norme, un elettrodomestico che attualmente rientra nella Classe A+++, dal 1° marzo 2021 sarà considerato di categoria C, senza però cambiare le sue caratteristiche energetiche.
Secondo le previsioni, per la sostituzione delle vecchie etichette si impiegherà un arco di due settimane e per i consumatori ci sarà una importante innovazione: sulle nuove etichette verrà apposto un codice QR da inquadrare con il proprio smartphone così accedere online ad ancor più complete e dettagliate informazioni sul prodotto.
L’obiettivo della nuova etichettatura è quello di assicurare maggiore trasparenza sugli standard di efficienza più elevati, una maggiore attenzione alla sostenibilità e più semplice comprensione della classe di appartenenza del proprio elettrodomestico.