La “Linux Foundation” vara un intero ambiente open source per aumentare la produttività agricola
Il fatto che il 33% di tutto il cibo prodotto venga sprecato, mentre il 9% delle persone nel mondo sono affamate o denutrite, è legato anche all’utilizzo di sistemi tecnologici ‘legacy’, cioè a pagamento per cifre talvolta anche molto consistenti, che non sono in grado di affrontare le criticità del contesto globale.
Ora “Linux Foundation”, l’organizzazione senza scopo di lucro nata per consentire l’innovazione di massa attraverso la tecnologia open source, ha annunciato il lancio della “AgStack Foundation”, il primo progetto di infrastruttura digitale progettato specificamente per l’ecosistema agricolo globale e assolutamente open source, cioè gratuito.
Obiettivo della Fondazione AgStack è quello di migliorare l’efficienza dell’agricoltura globale attraverso la creazione, la manutenzione e il miglioramento di infrastrutture digitali gratuite, riutilizzabili, aperte e specializzate per dati e applicazioni.
Lunghisima la lista dei membri, pubblici e privati, fondatori e ‘contributor’ per un impegno collettivo che ha consentito di dar vita ad AgStack, un ‘repository aperto’, cioè un archivio contenitore, per creare e pubblicare modelli, accesso gratuito e facile ai dati pubblici, framework interoperabili per l’uso tra progetti, estensioni e toolbox specifici per argomento.
Questo ‘ombrello globale di tecnologie’ consentirà un accesso facile e comune da parte dei creatori e dei consumatori di contenuti dell’ecosistema agricolo attraverso un codice software aperto e liberamente disponibile, un accesso programmatico a un numero crescente di fonti di dati pubblici e proprietari gratuiti, un accesso aperto e gratuito ai framework delle applicazioni software ed estensioni e toolbox che forniscono vocabolari e utilità per progetti specifici.
«L’ecosistema agricolo globale ha un disperato bisogno di un restyling digitale – afferma Sumer Johal, direttore esecutivo di AgStack – C’è troppa perdita di produttività e innovazione a causa dell’assenza di strumenti e dati riutilizzabili. Sono entusiasta di guidare questa comunità di leader, contributori e membri, provenienti da diversi settori e Paesi, per aiutare a costruire questa risorsa comune e riutilizzabile che aiuterà ogni stakeholder dell’agricoltura globale con strumenti e dati digitali aperti e gratuiti».