Il Consorzio Maestri Calzaturieri e il Politecnico Calzaturiero celebrano una storia molto viva .
Nel segno della sua peculiare concretezza, il Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta festeggia il ventennale della sua fondazione lanciando un nuovo progetto: “Erasmus Feet in 4.0”.
Tra le novità dell’offerta formativa spicca il nuovo catalogo di corsi in modalità FAD, cioè online per una didattica a distanza che sarà fruibile in tutto il mondo. Il progetto adatta le linee guida dell’Industria 4.0 al settore calzaturiero, anche attraverso materiali didattici che utilizzano la realtà virtuale aumentata per simulare le attività quotidiane. Lo studente potrà quindi sperimentare le più attuali tecniche di progettazione di calzature, utilizzando software di ultima generazione direttamente sul proprio computer.
Contemporaneamente, questo 2021 festeggia anche i 45 anni di attività del Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta. Costituito nel giugno 1976, il Consorzio ha favorito l’internazionalizzazione delle aziende in Europa e il riposizionamento del distretto fino ad arrivare ai giorni nostri con un giro d’affari di 2,1 miliardi, quasi 21 milioni di paia di scarpe realizzate, per il 92% destinate ai mercati internazionali e un’occupazione che nel 2019 ha superato i 10.500 addetti.
Gilberto Ballin
presidente
ACRIB
Le competenze che il Politecnico Calzaturiero è in grado di trasmettere ai giovani, insieme ai servizi che eroga alle imprese, completano le iniziative pro business e di promozione che costituiscono la principale missione del Consorzio.
La combinazione di queste attività ha sempre sostenuto la competitività e il prestigio delle nostre aziende nei mercati esteri.
Vincenzo Marinese
presidente
Confindustria Venezia
La pandemia ha accelerato la corsa all’innovazione di prodotti e processi. Tale evoluzione modificherà anche i fabbisogni delle industrie calzaturiere, che cercheranno sempre più figure dotate di competenze tecnologiche e digitali.
Il ruolo del Politecnico Calzaturiero sarà centrale in questo contesto nuovo e in continuo mutamento. Per tali ragioni la struttura, destinata a diventare un polo formativo di eccellenza a livello internazionale, deve essere supportata con adeguate risorse.