Tra un mese scatta la MWW: otto quartieri coinvolti, ciascuno dedicato ad una delle maggiori Doc
Milano Wine Week si avvicina: la manifestazione meneghina è in programma dal 2 al 10 ottobre nel segno dell’innovazione.
Sul fronte tecnologico, è stata messa a punto una nuova applicazione che permetterà a chi partecipa alla kermesse di creare un itinerario su misura in base ai propri interessi pianificando le tappe e le iniziative collegate al vino, alla ristorazione, ma anche alla moda, al design, all’arte e a tutte le eccellenze che la città offre. Tra i servizi disponibili, la possibilità di affittare una bici, prenotare la visita di una mostra, riservare un posto ad un evento o partecipare a uno dei Wine Tours fuoriporta organizzati nei giorni della MWW.
I principali Consorzi vinicoli italiani saranno abbinati ai Wine District: Brera ospiterà il Consorzio per la Tutela del Franciacorta; Sempione quello dell’Asti Docg; la zona di Gae Aulenti e Garibaldi quello del Prosecco Valdobbiadene Docg. Ancora, Porta Venezia accoglierà il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, mentre Sanzio-Marghera-Ravizza sarà la casa del Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella. In zona Eustachi si brinderà con i vini dell’Oltrepò Pavese, a Porta Romana con il bianco Lugana, mentre in zona Isola saranno protagonisti i vini e gli oli della Regione Liguria.
Federico Gordini
presidente
Milano Wine Week
L’intenzione è costruire un’esperienza di fruizione che valorizzi la partecipazione fisica con l’appoggio degli strumenti digitali, creando un grande network che permetta ai visitatori di integrare gli eventi in calendario con il vissuto autentico della città. Tutto ciò per favorire una sinergia forte tra produttori, aziende, opinion leader, pubblico e territorio, un luogo ideale in cui la comunicazione tra tutti gli attori possa divenire un valore aggiunto ed essere un volano per la ripartenza a livello nazionale e internazionale.
Il mondo del vino chiedeva da tempo un evento a Milano esclusivamente dedicato agli operatori: abbiamo deciso di realizzarlo con una metodica di lavoro mutuata dal sistema moda. Quindi appuntamenti one to one presso gli showroom con i buyer e Milano Business City mette a disposizione, oltre allo spazio espositivo, anche 60 business lounge, un luogo dedicato esclusivamente agli operatori in un ambiente ideale per la finalizzazione di una trattativa.