L’alimentazione di cani e gatti costa agli italiani 2 miliardi e mezzo l’anno (ed è in aumento) .
Il sorpasso è ormai cosa fatta: in Italia vivono 59,3 milioni di persone, secondo l’ultimo dato Eurostat, mentre gli animali sono oltre 62 milioni, secondo i dati Euromonitor International, assommando cani, gatti, pesci, uccelli, altri mammiferi e rettili.
Naturale quindi che il mercato del cosiddetto “pet food” sia in forte aumento, tanto che nell’anno che si è chiuso a giugno 2021, i prodotti per l’alimentazione dei soli cani e gatti hanno generato un giro d’affari di quasi 2 miliardi e mezzo di euro, con un incremento del fatturato del +8%.
I dati, elaborati da IRI Information Resources, sono inclusi nella 14esima edizione del Rapporto annuale Assalco – Zoomark in occasione del Salone internazionale b2b dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere.
“Il canale Grocery – si legge nella nota dell’Assalco – assorbe il 56,5% del fatturato e il 75,9% dei volumi. Seguono i Petshop Tradizionali, che sviluppano il 14,2% dei volumi, ma generano il 26,9% del valore e le Catene Petshop, che rappresentano il 7% dei volumi e il 12,8% del valore. Tra i canali distributivi relativamente nuovi, i Petshop Gdo hanno raggiunto un’incidenza sul mercato totale pari all’1,8% (canali fisici e online)». I prodotti alimentari per i gatti rappresentano il 53,5% del valore totale realizzato dai canali Grocery, Petshop Tradizionale e Catene Petshop, mentre quelli per i cani rappresentano il 46,5%.
L’aumento della popolazione degli animali e il maggior tempo trascorso in casa durante la pandemia hanno sostenuto la crescita dei prodotti per l’igiene, i giochi e gli accessori. Il giro d’affari in questo settore è di 75 milioni, in crescita del +4,1% rispetto all’anno precedente. “In questa categoria – spiega l’Assalco – i segmenti più dinamici sono stati i prodotti per l’igiene (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti), in crescita del +7,1%, e i giochi, con un incremento in valore del +14,6%”. A queste cifre si devono aggiungere le lettiere per gatto, che vengono rilevate separatamente: un fatturato di oltre 78 milioni di euro, in aumento del +4,6% a valore.