A primavera verrà completato l’intervento di ‘restauro’ dello storico palazzo Pertusati a Milano
Kering, uno dei più importanti gruppi internazionali del lusso, proprietario di marchi quali Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Bottega Veneta, conquista 7.000 metri quadrati nel cuore dei Quadrilatero della moda di Milano spostando la sua sede italiana nel nuovo complesso immobiliare Spiga 26.
L’edificio è il risultato della rigenerazione urbana di Palazzo Pertusati e diventerà un hub creativo con uffici e spazi commerciali: Kering avrà l’uso esclusivo dell’ingresso di Via Senato 19, un’ampia corte interna e grandi vetrate che caratterizzeranno il progetto che sarà consegnato nei prossimi mesi.
La scelta della nuova sede di Kering è legata non solo per la posizione centrale in uno dei quartieri milanesi più noti, sul piano commerciale, turistico e di immagine, ma anche per l’attenzione rivolta all’architettura e alle soluzioni progettuali, contraddistinte da elevati standard di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, pur conservando il valore storico dell’immobile.
L’intero progetto di rigenerazione dell’immobile di via della Spiga 26 è stato realizzato da Hines, una delle maggiori società immobiliari al mondo, con sedi in 214 città in 24 paesi, e beni per un valore stimato intorno ai 25,8 miliardi di dollari, in joint venture con uno dei principali fondi pensione olandesi, sulla base di un progetto curato da Scandurra Studio Architettura e SCE Project.
«Siamo orgogliosi di ospitare uno dei maggiori gruppi mondiali del lusso – commenta Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy – Questo accordo riveste una particolare importanza nell’ambito dello sviluppo di Spiga 26, sia in termini di posizionamento e filosofia del progetto sia di business. La nostra mission si qualifica per il forte impegno sul mercato italiano e sulla capacità attrattiva di progetti immobiliari realizzati con un’elevata attenzione alla sostenibilità, intesa come approccio olistico che coinvolga tutti gli aspetti di processo».