Gli strumenti di Banca Intesa Sanpaolo per supportare la liquidità delle aziende agroalimentari .
È stato pubblicato il “Monitor dei distretti agro-alimentari italiani” curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo.
Nel 2021 le esportazioni a prezzi correnti dei distretti agro-alimentari italiani si chiudono con un bilancio positivo, superando la cifra di 22 miliardi di euro e realizzando un aumento del +9,2% rispetto all’anno precedente, in linea con l’evoluzione delle esportazioni italiane di cibi e bevande che complessivamente hanno superato l’anno scorso i 50 miliardi.
Sul risultato influisce anche una dinamica di rialzo dei prezzi alla produzione (+2,6% nel 2021 rispetto all’anno precedente), con un’accelerazione nell’ultimo trimestre dell’anno in particolare per alcuni comparti. Il comparto più interessato è quello dell’olio (+10,3%), seguito a distanza dal lattiero-caseario (+3,3%); tutti gli altri comparti registrano aumenti contenuti e inferiori alla media di settore, con le bevande che hanno invece sperimentato un lieve calo.
Quasi tutte le filiere si posizionano su livelli di esportazioni superiori al livello pre-pandemia. Nella filiera delle carni e salumi (+16,2% tendenziale) spiccano in maniera particolare i Salumi del Modenese (+22,4% nel 2021) e il Prosciutto San Daniele (+34,2%). L’unico distretto ad arretrare parzialmente nel 2021 è quello dei Salumi dell’Alto Adige (-1,9% tendenziale; ma +3,2% rispetto al pre-pandemia). Anche la filiera del lattiero-caseario registra un deciso progresso nel 2021 (+15,5%). In lieve ritardo solo il Lattiero-caseario di Reggio Emilia (-3% nel 2021; -1,1% rispetto al 2019).
«Nel contesto attuale – ha sottolineato Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo – e con l’obiettivo di supportare le imprese nei fabbisogni di liquidità per i pagamenti e di garantirne la continuità produttiva, Intesa Sanpaolo interviene con finanziamenti a 18 mesi con 6 di pre-ammortamento destinati a coprire il costo delle bollette passate e future. È una iniziativa che in un contesto di aumento dei costi consente alle imprese di mantenere liquidità rateizzando i pagamenti. E al fine di limitare gli impatti a conto economico derivanti dall’aumento dei prezzi delle commodity offriamo consulenza sulla copertura di tali rischi, per mitigarne la volatilità».