La più celebre delle salse paga la carenza di materia prima e vede salire i prezzi di produzione

Non sarà un elemento indispensabile per una dieta corretta e sana, ma il colpo al cuore dei consumatori francesi è comunque grave: nelle ultime settimane sugli scaffali di molti supermercati francesi ha cominciato a scarseggiare la salsa di senape!
La carenza di quello che è uno dei condimenti più utilizzati nella cucina tradizionale transalpina è determinata dalla scarsità dei semi di senape, il cui raccolto l’anno passato è stato compromesso per via delle condizioni climatiche. Prodotta con semi di senape bruna o gialla che vengono polverizzati e sciolti con acqua, mosto, aceto o succo di limone, la salsa più famosa è quella di Digione, prodotta già nel Sedicesimo secolo.
La maggior parte dei semi usati per la produzione viene importata dal Canada: il periodo prolungato di siccità che ha interessato la parte occidentale del Canada nel 2021 ha fatto scendere la produzione dalle 135mila tonnellate dell’agosto del 2020 alle 99mila tonnellate raccolte nello stesso mese dell’anno successivo e, secondo le stime del governo canadese, quella di quest’anno arriverà al massimo a 71mila tonnellate.
In origine, per compensare almeno in parte alla scarsità dei semi, vari produttori francesi avevano pensato di incrementare l’importazione dalla Russia e dall’Ucraina, ma ovviamente questo canale è oggi impraticabile a causa della guerra.

Così i maggiori produttori francesi stimano che la produzione dovrà essere ridotta del 20-25% e, secondo la legge della domanda e dell’offerta, i prezzi sono in rapido aumento. Già le rilevazioni dicono di un +9%, ma all’accresciuto valore della salsa verrà presto ad assommarsi l’aumento dei costi per il vetro, le etichette, gli imballi.
Intanto la grande distribuzione sta razionando le vendite e nei negozi si trovano avvisi che spiegano che l’acquisto è limitato a uno o a pochi barattoli per persona. Una dolorosa ferita per l’orgoglio francese.